Inclusione e Qualità di Vita-CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE

Inclusione e Qualità di Vita a scuola


Oltre l'inclusione verso... la Qualità di Vita

contributo del CSPDM Onlus

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In questo articolo vengono analizzate e brevemente discusse la natura e le caratteristiche delle interazioni tra il funzionamento umano e la qualità della vita, nella prospettiva culturale e pragmatica della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (ICF).

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Quando l’'Europa guarda all'’Italia

a cura di Barbara Pianca

Scuole Aperte (Regione Campania) è un progetto innovativo anche per il miglioramento dell'inclusione scolastica – curato dall’Assessorato Regionale della Campania all’'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro – che ha ricevuto il Premio Handinnov 2008, riconoscimento nato sul territorio francese che nel 2008 ha per la prima volta coinvolto l’'Europa.

Vito Bardascino, responsabile dell'Area Integrazione del Progetto Scuole Aperte, viene premiato a Parigi da Patrick Gohet, delegato interministeriale francese per le Persone con DisabilitàNoi italiani siamo abituati, in questi ultimi tempi, a essere conosciuti all’estero per una serie di primati negativi e anche a proposito della scuola, ci sono molte note dolenti. Molte, fuorché una. Sull’'inclusione scolastica degli alunni con disabilità, infatti, abbiamo un’ esperienza ormai trentennale unica in Europa, dove le classi differenziate sono ancora la norma. 

Quindi accade che nel resto d’Europa ci guardino con stupore e gli Stati che intendono sperimentare processi di inclusione scolastica ci prendano come modello.

In questo quadro, il Progetto Scuole Aperte dell’Assessorato all'’Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Campania, che consiste nell’'offerta di laboratori scolastici pomeridiani del tutto inclusivi, è stato premiato il 27 novembre 2008 a Parigi in quanto iniziativa esemplare e innovativa.

Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito di Handinnov 2008, il primo concorso europeo sulle buone prassi per l’inclusione dei ragazzi con disabilità, organizzato dall’'ONISEP (Ufficio Nazionale Francese d’Insegnamenti e Formazione) in collaborazione con l’'EDF (European Disability Forum).

Scuole Aperte, che con l’anno 2008-2009 giunge alla sua terza edizione con un finanziamento di 12 milioni e 500.000 euro, garantisce l’apertura pomeridiana delle scuole pubbliche per lo svolgimento di attività laboratoriali tutte accessibili a tutti.
Per tre pomeriggi alla settimana di almeno tre ore alla volta, da ottobre a giugno 560 scuole campane offrono attività dai contenuti più vari: immersione subacquea, teatro, ceramica, escursioni al mare e in montagna, campi di volontariato, corsi d’informatica e di pittura, tutti con la medesima caratteristica: che a ognuno di questi percorsi possano accedere anche gli studenti con disabilità.
Ma cerchiamo di entrare maggiormente nel dettaglio insieme a Vito Bardascino responsabile regionale dell'Area Integrazione del progetto Scuole Aperte - Regione Campania.

Cos’è Handinnov
Fino al 2007 si trattava di un concorso rivolto esclusivamente al territorio francese e dedicato alle buone prassi nell’ambito dell’inclusione scolastica. Nel 2008, per la prima volta, esso è stato aperto a tutta l’Europa, riconoscendo la validità di progetti provenienti da ventiquattro Paesi.
Per capire meglio la situazione, si deve tenere conto che in Francia, come in quasi tutto il resto dell’Europa, ci sono ancora le classi differenziali – nonostante i francesi stiano lavorando a una legge che superi quest’impostazione – e la gestione delle stesse fa capo al Ministero della Sanità.
L'’apertura del concorso all’'Europa costituisce dunque un momento di confronto e di stimolo per tutti gli Stati coinvolti. Emblematica in tal senso la dichiarazione di Patrick Gohet, delegato interministeriale per le persone con disabilità che durante la cerimonia di premiazione, ha dichiarato esplicitamente che «la Francia guarda al modello scolastico italiano per l’inclusione scolastica dei ragazzi francesi con disabilità».

Scuole Aperte: punti di merito di rilevanza europea
Un altro momento della premiazione di ParigiIn Europa, al di fuori dai confini italiani, l’inclusione scolastica è considerata ancora impossibile. In Italia, invece, la pratichiamo ormai da oltre trent’anni e abbiamo quindi superato anche la sua fase sperimentale. Da noi si tratta di un diritto garantito a tutti, assicurato dalla normativa vigente e sancito dalla stessa Costituzione, che mette in condizioni di illegalità chi non garantisce il riconoscimento della pari dignità e del diritto all'’educazione e all’istruzione.
In Campania, il Progetto Scuole Aperte è andato ancora oltre perché ha esteso il processo di inclusione scolastica anche ai laboratori extracurricolari. La sua caratteristica peculiare è quindi quella di non aver attivato corsi specifici per le persone con disabilità, ma solo corsi aperti indistintamente a tutti. Spesso, inoltre, nella fase di progettazione le scuole hanno coinvolto attivamente le associazioni delle persone con disabilità e le loro famiglie, con il risultato che nel 2007-2008 hanno aderito all’iniziativa almeno 830 giovani con disabilità.
Altro elemento non trascurabile è che il bando 2008-2009 di Scuole Aperte fa chiaro riferimento alla Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità.

Come funzione il progetto

L’'accesso ai corsi di Scuole Aperte è libero, nel senso che può parteciparvi chi vuole. Persone con e senza disabilità scelgono l’argomento che più interessa loro, ma la proposta è calibrata a priori in modo da poter rivolgersi a tutti.

Ad esempio, alcune scuole hanno organizzato un laboratorio di informatica partendo da un livello di alfabetizzazione di base. Inoltre, ogni classe dev’essere dotata degli ausili e degli strumenti necessari per permettere anche alle persone con disabilità sensoriali di iscriversi.

La cerimonia di Parigi
Dopo quindi che il 26 novembre scorso la delegazione campana è stata ricevuta dal ministro della Solidarietà Sociale francese, il giorno successivo si sono svolte due cerimonie per il conferimento dei riconoscimenti.
La prima, in mattinata, ha avuto luogo nel Salone Europeo dell’Istruzione, la rassegna francese dedicata all'’istruzione e all’'orientamento, con circa duecento persone riunite attorno a una tavola rotonda sul tema dell’inclusione scolastica.
La seconda, in serata, si è poi svolta nella sede dell’'Assemblea Nazionale Francese.

Ad entrambe le cerimonie ha partecipato Vito Bardascino delegato dell'Assessorato all'Istruzione della Regione Campania al quale è stato consegnato l'attestato di riconoscimento dal presidente dell’'Assemblea Nazionale Francese Bernard Accoyer, e dal presidente della Commissione Europea per l’Inclusione delle Persone con Disabilità Johan Ten Geuzendam, tra i presenti il presidente dell’EDF Yannis Vardakastanis, il direttore dell'’ONISEP Hervé de Monts de Savasse, il delegato interministeriale per le persone con disabilità Patrick Gohet, la direttrice dell’'EDF Carlotta Besozzi e molte altre autorevoli personalità francesi e continentali.

La situazione in Europa
A tutt’'oggi gli Stati europei faticano a comprendere che l’inclusione scolastica è davvero possibile. Alcuni di essi – specialmente nell’'Est Europa – non la prendono ancora in considerazione, mentre altri, come la Spagna e la Francia vi si approcciano timidamente, avviando dei processi sperimentali.
Per questo la testimonianza italiana suscita all’estero da una parte un sentimento di incredulità, dall’'altra anche di forte interesse. Occorre aggiungere per altro che ci sono dei buoni esempi di inclusione in Gran Bretagna, assente dalla manifestazione.
Infine, è anche necessario ricordare – come sin troppo spesso viene fatto su queste colonne – che la situazione italiana, pur essendo all’avanguardia, ha al proprio interno un processo ancora in fieri che presenta delle difficoltà e dei limiti da superare.

23 gennaio 2009

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Associazioni, genitori e studenti: gli incontri di Scuole Aperte

Il progetto della Regione Campania – che recentemente ha ottenuto un importante riconoscimento a livello europeo – continua le proprie attività, confrontandosi con le varie componenti che ad esso fanno capo. L’obiettivo resta quello di realizzare concretamente quell’”apertura” da cui prende il nome, che può portare alla vera inclusione degli studenti con disabilità. Due, quindi, gli incontri di questa fase, il primo svoltosi l’11 febbraio con le associazioni e i genitori, mentre il secondo, il 18 febbraio, sarà con gli studenti

Ragazza con disabilità insieme a compagne di scuola non disabili

Continuano le attività del Gruppo di Lavoro Scuole Aperte, progetto dell’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro dellaRegione Campania, che proprio recentemente ha ottenuto a Parigi un importante riconoscimento nell’ambito dell'Handinnov 2008, il primo concorso europeo sulle buone prassi per l’inclusione dei ragazzi con disabilità (se ne legga, nel nostro sito, al testo intitolato Quando l’Europa guarda all’Italia, disponibile cliccando qui).

In questa fase, infatti, sulla base del positivo riscontro registrato nel 2008, si intende proseguire nel percorso di ascolto e condivisione con i referenti delle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per la verifica del progetto – consistente, vale la pena ricordarlo, in un’offerta di laboratori scolastici pomeridiani del tutto inclusivi – e per l’impostazione di quello futuro.
«Si tratta di confronti – sottolinea Vito Bardascino, responsabile dell’Area Integrazione del Progetto Scuole Aperte – che offrono la chiave di lettura del progetto stesso, il canale di comunicazione ufficiale con il territorio, affinché si realizzi concretamente proprio quell’apertura, in entrata e in uscita, che la Regione Campania e le scuole in rete, sensibili alle esigenze degli studenti con disabilità nei loro contesti, vogliono attuare con questa iniziativa».

E quindi, ordine del giorno quasi obbligato per i due incontri di questi giorni – il primo svoltosi l’11 febbraio con i referenti delle associazioni e i rappresentanti dei genitori, il secondo previsto per il 18 febbraio, con gli studenti - vale a dire le testimonianze, i suggerimenti e le prospettive per Scuole Aperte, centrati sulla partecipazione e la cittadinanza attiva delle famiglie e degli studenti(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Gruppo di Lavoro Scuole Aperte,
 tel. 081 7967666,integrazione@scuoleaperte.com.

12 febbraio 2009

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In tutta la Campania classi sovraffollate e con tanti alunni con disabilità

di Corrado Gabriele*

«L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità vive uno dei suoi momenti più critici e bui» e a dirlo è l’assessore all’Istruzione della Regione Campania, Corrado Gabriele, che insieme alle principali associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie, presenterà il 19 novembre a Roma i risultati del monitoraggio condotto sulle scuole della Regione, secondo il quale vi sono classi che arrivano a contare 37 alunni, pur in presenza di studenti con disabilità e classi formate da 34 alunni di cui 4 con disabilità. Una situazione, per altro, non sporadica, ma generalizzata e che accomuna tutte le Province della Regione

Classe di scuola affollata e anche un'alunna in carrozzinaRiceviamo da Vito Bardascino – responsabile dell’Area Integrazione del Progetto Scuole Aperte (Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Campania) - la seguente nota dell’assessore regionale campano Corrado Gabriele, che oltre a rendere conto del lavoro di monitoraggio svolto sulle scuole della Regione, rispetto al problema delle classi sovraffollate (lo avevamo segnalato anche nel nostro sito, come si può leggere cliccando qui), preannuncia anche una conferenza stampa per giovedì 19 novembre a Roma (Sede di rappresentanza della Regione Campania, Via Poli, 29, ore 11), sia per presentare i risultati, sia per riferire delle mancate risposte da parte del Ministero dell’Istruzione.

«L’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania, dopo aver preso visione della richiesta inviata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca agli Uffici Scolastici Regionali il 12 settembre 2009, sulla necessità di una ricognizione sulla situazione reale di affollamento delle classi, in relazione alla presenza di alunni con disabilità, si è prontamente attivato, in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per effettuare il monitoraggio nelle scuole della Campania.
Sono state prese in considerazione classi in cui fossero presenti uno o più alunni con disabilità e l’iniziativa è stata curata dallo Sportello Integrazione del Progetto Scuole Aperte dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania. Moltissime Istituzioni Scolastiche del territorio campano hanno risposto prontamente alla sollecitazione dell’Assessorato e i dati registrati, che fotografano con precisione la condizione attuale, consentono già una valutazione oggettiva, in quanto riferiti a un campione di popolazione superiore al 20% del numero complessivo delle scuole.

Il quadro complessivo risultante dai dati censiti risulta particolarmente inquietante, confermando l’allarme pervenuto all’Assessorato da parte non solo del mondo della scuola, ma anche delle famiglie. Nelle scuole della Regione, infatti, vi sono classi che, pur in presenza di alunni con disabilità, arrivano a contare 37 alunni. Classi formate da 34 alunni di cui 4 con disabilità. La situazione non riguarda casi sporadici: infatti, molte Istituzioni Scolastiche riferiscono di classi con un numero di alunni elevato anche in presenza di alunni certificati. Questa condizione accomuna tutte le Province della Regione, scenario, dunque, che riporta una realtà difficilmente gestibile, sicuramente al di fuori dei parametri di una scuola di qualità e in violazione degli stessi indicatori di sicurezza ambientale, tanto per gli alunni quanto per il personale della scuola.

L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità vive uno dei suoi momenti più critici e bui. L’intero processo appare messo in discussione da scelte che anziché essere orientate a rimuovere gli ostacoli, ne creano continuamente. Al silenzio del Ministro dell’Istruzione, che dal 12 ottobre non risponde alle precise richieste di questo Assessorato, si è ritenuto opportuno presentare in Conferenza Stampa – insieme alle principali associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie [come detto nell'introduzione, giovedì 19 novembre a Roma, presso la Sede di rappresentanza della Regione Campania, Via Poli, 29, ore 11, N.d.R.] - il dossier sul sovraffollamento delle classi, aggiornato di nuovi dati e già inviato al Ministero».

*Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Campania.

17 novembre 2009

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Troppi alunni con disabilità in classe: il Ministero pensa a un monitoraggio

E lo fa dopo l’esplicita richiesta proveniente nei giorni scorsi dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), di fronte alle numerose segnalazioni provenienti da varie parti del territorio nazionale, a partire dal “caso limite” di Vercelli, dove sette alunni con disabilità (su ventitré in totale) si sono trovati nella medesima classe. Oggi registriamo anche la notizia che in alcune Regioni – come la Campania – ci si sta già muovendo nella direzione del monitoraggio indicato dal Ministero

Ragazzo in carrozzina a scuola«La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) ha trasmesso a questa Direzione l’allegato comunicato stampa, con il quale segnala la preoccupazione delle famiglie circa la costituzione di classi con numero di alunni disabili che andrebbe al di là della normativa vigente [grassetto nostro in questa e nelle successive citazioni, N.d.R.]»: si apre così una lettera inviata a tutti gli Uffici Scolastici Regionali d’Italia da parte di Sergio Scala, che nel Ministero della Pubblica Istruzione è vicedirettore della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione (Dipartimento per l’Istruzione). E il comunicato stampa cui si riferisce il funzionario è stato ripreso anche dal nostro sito, nei giorni scorsi, con il testo intitolato Alunni con disabilità: la FISH chiede un monitoraggio urgente sulla formazione delle classi (disponibile cliccando qui).

«Tanto premesso – prosegue il vicedirettore generale Scala – si raccomanda alle SS.LL. di seguire con la dovuta attenzione i casi in materia che dovessero essere segnalati a codesti uffici, per eventuali interventi in rapporto alle specifiche situazioni». E di situazioni del genere, almeno da queste colonne, ne sono già state segnalate, a partire dal “caso limite” di Vercelli (si legga cliccando qui il testo intitolato Sette in un’unica classe!), con una classe composta da ventitré alunni, tra i quali ben sette con disabilità.
Da segnalare che la lettera di Sergio Scala, oltre che a tutti gli Uffici Scolastici Regionali, è stata inviata per conoscenza anche al Capo Dipartimento per l’Istruzione e al Direttore Generale del Personale della Scuola, «al fine di consentire un’attenta valutazione dell’opportunità di disporre un monitoraggio, teso ad accertare l’effettiva consistenza del fenomeno segnalato».

Oggi registriamo anche la notizia che in alcune Regioni ci si sta muovendo, secondo quanto indicato nella comunicazione proveniente dal Ministero. Lo si sta facendo ad esempio in Campania, dove Scuole Aperte, progetto dell’Assessorato Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, ha direttamente avviato l’operazione di monitoraggio, mettendo a disposizione uno specifico modulo (lo si raggiunge cliccando qui), ove segnalare situazioni in cui appunto «ci siano classi composte con un numero di iscritti superiore a 25 alunni in presenza di 1 o più alunni con disabilità e/o composte con un numero di iscritti superiori a 20 alunni in presenza di 2 o più alunni con disabilità».
Dal canto suo, Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH, invita anch’egli le associazioni e le famiglie di ogni parte d’Italia, che siano a conoscenza di classi sovraffollate, a segnalare tali situazioni sia al proprio Ufficio Scolastico Regionale, sia alla stessa Direzione Generale del Ministero che ha recepito la richiesta della FISH (dgstudente.direttoregenerale@istruzione.it). (S.B.)

24 settembre 2009

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Regione Campania 
Monitoraggio formazione classi

Report 21 ottobre 2009 





Report al 12 novembre 2009