Riflessioni-CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE

Riflessioni - Osservazioni

Una nuova lezione... 

Tutto è pronto!

i nome dei bambini sui cartellini...

canti, saluti, presentazioni...


V. da inizio alla lezione

Un silenzio, quasi totale,

Gli alunni in giusta tensione...

Ma che sarà mai questa lezione?

E' il contenuto di una materia particolare che si chiama 

"imparare ad imparare"!  

Un momento...  sto pensando!

Dei punti devo organizzare... 

per costruire forme, guardando un modello dato.


Il silenzio regna sovrano, ogni alunno è invitato a parlare, 

senza trascurare "l'osservazione" 

che è la "mamma di ogni verbalizzazione"!


Così, i pensieri si fanno parole!

Punti, stelle, costellazioni, forme, colori, dimensioni.


V., con la "ferma dolcezza del mediatore"

permette a tutti di prendere parte alla discussione,

avvicinandosi, però a chi è in difficoltà, 

ma con naturalezza, senza farlo notar!

Le Maestre? 

Bocca chiusa, cosa rara!

Osservando, registrano, fanno considerazioni.

Forse anche loro voglio diventar brave, nella materia 

dell'"imparare ad imparare"?


(F. G. docente - maggio 2011)


* * * * *


Esplor…azione!!!  

Sul nostro caro mondo c’è un coperchio lordo

che spegne i nostri sensi e a volte anche il cuore

diventato ermetico, duro , impenetrabile dove le emozioni,

un tempo tanto care, non hanno spazio più e sono tanto rare

che sembrano ricordi ormai molto sfocati  che fanno fatica ad emergere,

a erompere, leggere, quasi paurose e timide, esitanti e inaccessibili

 da non trovar parole per poterle raccontare quasi un velo pudico,

forse per.. non farci svelare!!!

E’ difficile parlarne ma ora son costretta e pronta a incominciare…

 Sgradevole è il disgusto che erompe proprio quando non c’è ordine intorno

quell’ ordine morale, ma anche quello vero che dà sicurezza e pace

ma il nostro mondo tace…!

 Cosa inaspettata arriva la sorpresa che lascia senza fiato ed eccita  la mente

che per un momento vive un’emozione intensa ma a lungo e troppo attesa…!

 Oscura è la paura che mi attanaglia dentro mi avvolge  inesorabile

con fili doppi e duri che fanno male all’animo, che esce irrobustito

 pronto ad affrontare ennesimo l’ ignoto…!

 Su per il corpo avanza la rabbia, quella vera mi invade tutta e cresce 

davvero a dismisura ma ancora la controllo, ma ora è proprio dura

tornare indietro e  perdonar chi di te non ha cura…

 Ritorna la tristezza compagna, amica e complice tenace di giorni bui e neri

che vela gli attimi e rende scuri tutti i miei pensieri

Ed ecco il dolore che mi fascia e mi circonda mi avvolge nelle sue spire 

e mi soffoca la mente è come un tornado e al centro ci son io

che attonita e impassibile risponde : “Il cuore è ancora mio”!

 Poco l’ho incontrata o forse non compresa forse esiste lontano immobile lì, 

lassù là in cima, in alto, in cielo, dove sono i colori forse basta solo alzare la testa,

 togliere il velo e scoprire la felicità!

 Parlare un po’ di me è stato faticoso ma questo viaggio interno, 

ripido e difficoltoso, mi ha dato da pensare a come tutti noi

portiamo ciò che siamo (di certo non eroi!)

e anche se sovente sembriamo paladini

combattendo forte e senza presagi divini

portiamo in classe noi che ancora amiamo

avvincere, colpire e appassionare

quel pubblico ribelle affidato a noi.

Ci sembra entusiasmare chi è indifferente

difficile e pesante, ma è anche divertente

perché quando su un viso si illumina un sorriso

ecco che il risultato è certo assicurato:

vuol dire infatti che nessuno è indifferente

scrutati e guidati opportunamente

e a volte ci riesci a far sì che loro

riescono a sorridere e a farli appassionare

a scrollare il cuore che da duro e invalicabile

muta in accessibile e di sicuro vero!

Il cuore allora agisce e il mondo in bianco e nero

di colpo si trasforma in tinte a gradazioni

in un iride fantastico che sono le emozioni!

 (Valeria Delle Donne - docente)

Questo cammino nel profondo mi è servito!!!

Un sentito grazie a chi ha richiesto questo mio… viaggio interiore!


* * * * *

Il Tempo breve impedisce la metabolizzazione del lavoro, ma la varietà delle sensazioni, emozioni,regole crea attimi da “accompagnare”. Ricorda con piacere “Il Compagno di viaggio” di Anderses, che sottolinea stimoli e luoghi di partenza. Mi sento in partenza con un bagaglio di elementi
(T. B.)

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Grazie per gli innumerevoli "semi" che ci avete consegnato durante questi pochi ma intensi incontri, ci impegneremo affinché essi "germoglino" e diventino il pane quotidiano nella nostra pratica didattica.

(G. B. docente)

 

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Questo metodo tutela e valorizza l'unicità e l'eccezionalità della persona nella salvaguardia della sua dignità.

(N. B. docente 13-06-2012 )


















Potenziamento cognitivo secondo il “Metodo Feuerstein"    

Il Metodo Feuerstein prende il nome dal Prof. Reuven Feuerstein, laureato sotto la guida di Jean Piaget.
euerstein è insegnante di psicologia dell'educazione all’Università di Bar Ilan di Tel Aviv e presso il George Peabody College della Vanderbilt University di Nashville in Tennessee.

A partire dagli studi sugli adolescenti, Feuerstein e i suoi collaboratori, hanno messo a punto un sistema di valutazione del potenziale di apprendimento (LPAD) e un programma di intervento cognitivo (PAS), diventato noto nel mondo come Metodo Feuerstein.
L'attività di Feuerstein iniziata all'interno dell'organizzazione Aliyah per la Gioventù sfociò nel 1992 con l'apertura dell'ICELP (International Center for the Enhancement of Learning Potential), che si occupa di ricerca, formazione insegnanti e terapia per quel che riguarda la modificabilità cognitiva.
La prospettiva di Feuerstein, decisamente contraria alla concezione innatista dell'intelligenza, ha come base la nozione di modificabilità cognitiva, per la quale le facoltà intellettive possono essere accresciute non soltanto nell'età evolutiva ma anche durante tutto l'arco della vita di un individuo
Nello sviluppo cognitivo, un ruolo fondamentale viene svolto dalla mediazione sociale, poiché, secondo Feuerstein, l'apprendimento non ha luogo tanto in seguito all'esposizione diretta di soggetto agli stimoli, quanto piuttosto attraverso l'azione di un mediatore.


La mediazione ha come obiettivo finale quello della modificabilità cognitiva, avvalendosi di strumenti messi a punto da Feuerstein e la sua equipe. L'applicazione pratica dei principi teorici sviluppati da Feuerstein e dalla sua equipe fa, dunque, uso di un insieme articolato e organico di strumenti che possono essere ricondotti a due sistemi principali :

    il Programma di Arricchimento Strumentale - PAS;
    il Learning Potential Assesment Device - LPAD, un metodo diagnostico per valutare il potenziale di apprendimento.

Il Programma di Arricchimento Strumentale - PAS è costituito da una serie di esercizi volti a sviluppare funzioni cognitive specifiche.
Messo a punto negli anni Cinquanta, è formato da un insieme di 500 schede, organizzate in 14 strumenti che comprendono esercizi carta-matita finalizzati a sviluppare specifiche aree cognitive, come la percezione analitica, la capacità di anticipare mentalmente le azioni, l'orientamento nello spazio e nel tempo, il comportamento comparativo, la classificazione, ecc.
Nello specifico, i quattordici strumenti sono:

    Organizzazione di Punti
    Orientamento Spaziale I°
    Orientamento Spaziale II°
    Confronti
    Percezione Analitica
    Classificazioni
    Relazioni Famigliari
    Relazioni Temporali
    Progressioni numeriche
    Istruzioni
    Sillogismi
    Relazioni transitive
    Sagome
    Illustrazioni

Gli strumenti hanno contenuti diversi da quelli tipici delle materie scolastiche. Del resto, il contenuto non è importante di per sé, ma in quanto veicolo di situazioni problematiche che sollecitano, di volta in volta, gruppi di funzioni cognitive differenti.
Ogni sessione del Programma prevede i seguenti momenti: presentazione del compito, spiegazione dei termini, preparazione al lavoro indipendente, ricerca di processi e strategie, invito al giudizio e alla riflessione, insegnamento di un contenuto specifico, sollecitazione di funzioni cognitive carenti e di capacità di anticipazione nei compiti, rinforzo della motivazione, creazione di collegamenti tra i diversi compiti e situazioni di vita reale.
Il Programma si sviluppa attraverso momenti di lavoro individuale e momenti di elaborazione collettiva, regolati dal mediatore. Questi coinvolge gli allievi nella definizione del problema, nella partecipazione a proposte di soluzione il più possibile numerose e divergenti, sollecitando la discussione di gruppo per un'interpretazione più approfondita.
La finalità essenziale del lavoro svolto non è l'accrescimento dell'insieme delle conoscenze dell'allievo (anche se questo, di fatto, si verifica), bensì lo sviluppo degli strumenti conoscitivi, oltre al consolidamento delle abitudini cognitive superiori (osservare con attenzione, individuare gli obiettivi, tenere sotto controllo l'impulsività nel raccogliere i dati e nel fornire le risposte, fare ipotesi anziché procedere per prove ed errori…).
La padronanza degli esercizi del PAS non si riduce mai a un apprendimento meccanico o alla ripetizione di abilità apprese. La ripetizione non riguarda infatti gli esercizi del PAS, bensì la sollecitazione di funzioni cognitive che mettono in condizione di pensare in maniera efficace.
Uno degli aspetti più importanti del PAS è la sua capacità di provocare situazioni che portano l'individuo ad interagire con un altro individuo (mediatore) per poter comprendere e agire. Non è quindi sufficiente che l'allievo arrivi a dominare una certa strategia o a fare una data scoperta, ma è necessario che egli rifletta sui suoi processi cognitivi e capisca perché ha scelto una determinata modalità o determinati stimoli.

Il Learning Potential Assesment Device - LPAD è finalizzato all'analisi della capacità dell'individuo di modificarsi, individuando le condizioni in cui tale modificabilità ha luogo. Tale sistema è costituito essenzialmente da una batteria di test per la valutazione del potenziale di apprendimento, il cui principale presupposto è la nozione di modificabilità cognitiva, intesa come capacità di modificare le modalità di approccio cognitivo ai problemi per adattarsi a nuove situazioni di vita.
Mentre i comuni test di intelligenza considerano stabili le diverse funzioni cognitive e si limitano quindi a una loro misurazione, il LPAD si propone invece di valutare il grado di modificabilità di queste funzioni.
La valutazione viene attuata attraverso 3 fasi principali:

    A. Pre-test, dove si chiariscono ai soggetti le modalità e gli obiettivi della valutazione e si analizzano le strategie e i processi mentali di partenza.
    B. Fase di mediazione, che ha lo scopo di fornire ai soggetti stimoli capaci di modificare il proprio comportamento cognitivo. In questa fase il valutatore esamina in che modo le funzioni cognitive sono state espresse nel corso della soluzione del problema proposto.
    C. Fase finale, che si propone di verificare i cambiamenti indotti attraverso la mediazione e analizzare le modalità di adattamento a prove diverse per modalità di esecuzione, complessità e livello di astrazione. In questa fase, in definitiva, si valuta la modificabilità effettiva del soggetto.


 
Vito Bardascino Presidente Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus 
Esperto metodo feuerstein applicazione e formazione pas programma di arricchimento strumentale Pas Basic Standard
applicazione LPAD vlutazione della propensione al potenziale di modificabilità.
integrazione scoalstica e socio lavorativa
Applicazione e formazione ICF ICF CY oms
Responsabile area integrazione Regione Campania Assessorato Istruzione Progetto Scuole Aperte
Progetto di formazione e applicazione Metodo Feuerstein ICF responsabile scientifico progetto pedagogia della mediazione imparare ad imparare

Applicazione e formazione Napoli Avellino SAlerno Caserta Benevento
Eboli Siano Lancusi Fisciano Castelnuovo Cilento Eboli Frigento Atripalda
Montano Antilia Motesano sulla MArcellana San Giovanni a Piro
Omignao CIlento Battipaglia