CSPDM NEWS CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE NEWS-CENTRO STUDI PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE

NEWS





----------------------------------------------------------------------------------------------
PROGETTO GRANDE SUD: COSTRUZIONE DI UNA COMUNITA' SOCIALE ETICA E SOLIDALE
-----------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------





Centro Studi Psico Medico Pedagogico della Mediazione
Comitato Scientifico 

Seminario di studio ~ Castelnuovo Cilento ~ 15 Dicembre 2012

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Progetto ICF Dal modello dell’OMS alla progettazione per l’inclusione

“Per un futuro possibile IN…... Rete” 

Progettare la Qualità di Vita a Scuola secondo ICF: dai principi e pratiche per DF, PDF, PEI e PDP

  alle Linee Guide per l'’ICF.

Sabato 15 dicembre 2012


Isitituto d'Istruzione Superiore "Ancel Keys"


Castelnuovo CIlento (Sa)

Per informazioni e adesioni contattare:

  • Istituto d’Istruzione Superiore “Ancel Keys”
  • Via Nazionale, 2  Castelnuovo Cilento (Sa) • Tel 0974 715036; fax 0974 715777
  •  •  e.mail: sais032003@istruzione.it
  • Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus 
  • Via S. Berardino, 28/a  - Eboli 
  • Tel. e fax  0828 212638 • e.mail: cspdm.segreteria@cspdm.org
  • Via Cipro, 96  - Brescia
  • Tel. 329 4962952 • e.mail: segreteria.brescia@cspdm.org 






                                                                                                                                                                                                                                                                    

     


Roma, 31 Luglio 2012   



FSE 2007- 2013  Attuazione dei Programmi Operativi FSE. 

Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 - Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni

 Ob. Convergenza - Piano Azione Coesione.

Avviso per la "Realizzazione di prototipi di azioni educative 

in aree di grave esclusione sociale e culturale, 

anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti"  

http://www.istruzione.it/web/istruzione/pon/scadenze


                        


---------------------------------------------------------------------------------------------------------

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE N.192 DEL 18 AGOSTO 2012 ACCORDO 

SU INDICAZIONI PER LA DIAGNOSI E LA CERTIFICAZIONE DI DSA
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

                                                                                                                                                                                                                                                                                                Roma, 27 Luglio 2012


E' stato sancito in Conferenza Stato Regioni l'Accordo su "Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento" con lo scopo principale di semplificare l'iter procedurale della certificazione di DSA, con particolare attenzione alla fase di ricezione della documentazione da parte delle scuole, nonché di rendere uniformi modalità e forme di attestazione della diagnosi su tutto il territorio nazionale.

E' stato predisposto per questa ragione un modello di certificazione che potrà essere utilizzato da tutte le strutture pubbliche e accreditate e potrà essere trasmesso, su richiesta della famiglia, per via telematica alla scuola, nel rispetto della normativa sulla privacy.

La trasmissione per via telematica consentirà di economizzare i costi e di tutelare maggiormente le norme sulla privacy rispetto alla procedura cartacea, essendo più protetto il percorso di invio e ricezione effettuato a cura di un responsabile del procedimento.
Il Miur ha per questo predisposto un sistema informatico di rilevazione delle certificazioni.

L'iter diagnostico inoltre non supererà i 6 mesi, a partire dalla richiesta della famiglia. Inoltre, è specificato che il percorso di diagnosi deve essere attivato "tempestivamente". Con ciò si è voluto tutelare il diritto delle famiglie ad avere una diagnosi in tempo utile per l'attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste dalla Legge 170/2010.

Vengono inoltre stabiliti i requisiti per l'accreditamento delle strutture abilitate al rilascio delle certificazioni.

vedi documento accordo completo


Clicca qui per La Gazzetta Ufficiale


------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SCUOLA DALL'OSSERVATORIO DEL MIUR UN DISEGNO DI LEGGE PER L'INTEGRAZIONE
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Roma, 24 Luglio 2012

Il principio fondamentale  è la presa in carico del progetto da parte di tutto il consiglio di classe. Formazione iniziale obbligatoria per tutti, aggiornamento permamente e continuità per docenti di sostegno.
Salvatore Nocera - FISH: "Siamo soddisfatti".

ROMA - "Una riunione molto positiva, che ci ha lasciato soddisfatti": così Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish, commenta la riunione di ieri dell'Osservatorio sull'integrazione scolastica, durata "ben 3 ore e mezzo", racconta. La notizia principale riguarda la bozza della proposta di legge che avevamo presentato durante la scorsa riunione: ci è stato riferito che il ministro ha letto il testo e ha espresso il suo sostegno. Lo presenterà lui stesso come disegno i legge governativo, mentre ci sconsiglia la strada del decreto legge, che non piace al capo dello Stato per via degli abusi degli ultimi anni".

Per quanto riguarda i contenuti della proposta, "il principio di base - spiega Nocera - è la presa in carico del progetto d'integrazione da parte di tutti i docenti del consiglio di classe, per evitare la delega al solo insegnante di sostegno". Per far questo, "ribadiamo innanzitutto l'obbligo di formazione iniziale per tutti i docenti futuri sulle problematiche dell'integrazione scolastica. Chiediamo che sia superata l'attuale discriminazione tra docenti di scuola infanzia e primaria da una parte (che ricevono 31 crediti formativi sull'integrazione) e di scuola secondaria dall'altra (ai quali spettano solo 6 crediti, perché si dà maggiore spazio alle discipline). Nel nostro disegno di legge - afferma Nocera - chiediamo equiparazione a circa 30 crediti per tutti i docenti". Accanto alla formazione iniziale, "prevediamo la formazione obbligatoria in servizio permanente, sia all'inizio dell'anno sia in corso d'anno, durante l'orario di servizio, per approfondire ed intervenire sui specifici e complessi bisogni educativi presenti in classe".

Per assicurare "una maggiore continuità nel sostegno, proponiamo inoltre la costituzione di una classe di concorso dedicata. Nel frattempo, chiediamo che i docenti di ruolo attualmente sul sostegno ci restino per 10 anni (e non più per 5, come accade attualmente) e che i precari, ora assegnati annualmente, abbiano la nomina per almeno un ciclo scolastico". Le altre proposte riguardano "l'abolizione delle aree disciplinari per il sostegno nelle superiori" e "il rilancio dei gruppi di lavoro presso i provveditorati previsti dalla legge quadro". Infine, "chiediamo l'applicazione delle linee guida del 2009 sulla qualità dell' integrazione scolastica e dell'articolo 5 del dpr del 2009 sulla formazione delle classi, in base al quale quelle con alunni con disabilità non potranno avere più di 20 alunni in tutto. Ci è stato garantito - conclude Nocera - che il prossimo anno la quasi totalità delle classi sarà in regola".

La prossima riunione dell'Osservatorio è stata fissata per l'8 ottobre (cl)


-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
INTEGRAZIONE SCOLASTICA: MIUR E MINISTERO DELLA SALUTE FIRMANO UN PROTOCOLLO
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Faciliterà i rapporti tra scuole e asl in merito alle diagnosi funzionali: la notizia anticipata all'Osservatorio sull'integrazione scolastica. Presto saranno attivati anche sportelli informativi in tutti i capoluoghi gestiti da ministero e associazioni

ROMA - E' stato firmato il protocollo d'Intesa tra Miur e ministero della Salute sull'integrazione scolastica, fortemente richiesto da Fish e Fand: è quanto emerso ieri nel corso della riunione dell'Osservatorio permanente sull'integrazione scolastica. "Il protocollo - riferisce Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish, che ha preso parte all'incontro - dovrebbe facilitare i rapporti tra scuole e asl, sia per le diagnosi funzionali che per il Pei (programma educativo individualizzato, ndr). Pare sia allegato nuovo modello di diagnosi funzionale, più rispondente all'Icf dell'Organizzazione mondiale della Sanità".

Un'altra notizia riportata ieri a casa dalle associazioni che partecipano all'Osservatorio riguarda il tanto discusso corso di riconversione al sostegno per i docenti in esubero: "Partirà ad ottobre - riferisce Nocera - E' quindi scongiurato il rischio che alcuni potessero prendere servizio il prossimo anno, prima di concludere il corso, che peraltro, secondo le nostre richieste, comprenderà oltre 400 ore di lezione, di cui solo un centinaio on-line".

E' stata inoltre firmata, da parte delle federazioni Fish e Fand, la lettera che il ministro invierà al capo dello Stato, per chiedere che il 3 dicembre la Giornata nazionale delle persone con disabilità sia celebrata in Quirinale, preceduta da iniziative in tutte le scuole. Dal prossimo anno scolastico, infine, potrebbero partire, presso i vari capoluoghi di provincia, gli sportelli informativi voluti dal ministero per raccogliere quesiti e segnalazioni delle famiglie e fornire risposte, in tema di disabilità: a presidiarli, funzionari dell'amministrazione ed esperti delle associazioni federate, che ieri hanno confermato la propria disponibilità. (cl)

  ( www.superabile.it)







Napoli - 13  e 14 Febbraio 2012

Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
DIREZIONE GENERALE
Seminario Nazionale di presentazione del "Progetto ICF:
 dal modello dell'OMS alla progettazione per l'inclusione " 

 

Prot. AOODRCA.R.U. 978/U   -  Ufficio IV                                                                                        
   Napoli,  6 febbraio 2012
 
 

Ai Dirigenti Scolastici dei CTS
della Regione Campania 
LORO SEDI
 
Ai Dirigenti Scolastici 
delle scuole selezionate - Progetto ICF
della Regione Campania 
LORO SEDI
 
Ai referenti provinciali per la disabilità
della regione Campania
LORO SEDI
 
Ai Dirigenti scolastici
delle Scuole ed Istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado 
della Regione Campania
                                                        LORO SEDI
 
Ai Dirigenti degli Uffici Territoriali
della Regione Campania
                                                        LORO SEDI


La Direzione Generale per lo Studente organizza a Napoli,  nei giorni 13 e 14 febbraio 2012, uno dei tre seminari interregionali di approfondimento e di promozione del progetto ICF in ambito territoriale.

Il "Progetto ICF: dal modello ICF dell'OMS alla progettazione per l'inclusione" ha l'obiettivo di sperimentare nelle 95 scuole selezionate l'applicazione nella scuola del modello ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),  al fine di focalizzare il ruolo dell'ambiente scolastico sull'integrazione degli alunni con disabilità.

Il seminario, che  costituisce l'avvio di un percorso di studio e di accompagnamento, è rivolto  ai docenti delle 95 scuole vincitrici del bando ICF, uno per ciascuna scuola selezionata,  e ai referenti dei CTS (Centri Tecnologia e Disabilità), due per ogni centro.

Il seminario avrà inizio il giorno 13 febbraio alle ore 11,00  presso l'Hotel Oriente, via A. Diaz n. 44, Napoli, e proseguirà il giorno 14 febbraio, così come esplicitato nel programma allegato.

In considerazione del valore formativo dell'iniziativa sono invitati ai lavori seminariali della mattina del 13 febbraio i Dirigenti Scolastici e i referenti per la disabilità delle scuole della Campania .

    I partecipanti dovranno inviare la scheda di partecipazione, debitamente compilata, all' indirizzo e mail a.mancaniello@istruzione.it entro il 9 febbraio.

Per ulteriori informazioni contattare la referente nazionale dott.ssa Antonella Mancaniello 06.58493611 e la referente regionale  dott.ssa Annamaria Scanu 081.2449576.

            Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione..

Il Direttore Generale

f.to Diego Bouché


Programma

SEMINARIO DI STUDIO 
Progetto ICF  Dal modello ICF dell'OMS alla progettazione per l'inclusione 
13 - 14 febbraio 2012
NAPOLI  
Grand Hotel Oriente, via Diaz 44

13 febbraio
Ore 10,30    Accreditamento partecipanti
Ore 11,00    Seminario  
                     Saluti del Direttore Generale dell'USR Campania Dott. Diego Bouché

            Disabilità, diversità, discriminazione vs funzionamento, diversità, inclusione:
                               percorsi valutativi nella scuola e modello ICF. Dove andiamo?
             Dott.ssa Lucilla Frattura, Responsabile Centro collaboratore OMS – Italia
    
                    Dall'integrazione all'inclusione: la prospettiva dei bisogni educativi speciali e la 
                    cultura del modello ICF.                             
                    Prof. Italo Fiorin, Presidente del Corso di Laurea in Scienze della formazione
                    primaria, LUMSA, Roma

                    La prospettiva dell'ICF-CY nella cultura organizzativa, progettuale e didattica
                    della scuola

                    Prof.ssa Lucia Cajola Chiappetta, Docente ordinario di Didattica e pedagogia
                    speciale, Università Roma tre

                
                   Prospettive per l’integrazione degli alunni con disabilità nel sistema scolastico
                   italiano.

                   Dott. Raffaele Ciambrone, Direzione Generale per lo Studente, MIUR

Ore 13,30    Pausa pranzo
Ore 15,00    Workshop - Lavori in gruppi separati: CTS (plenaria); ICF (3 gruppi)
Ore 19,00    Termine dei lavori
Ore 20,30    Cena

14 febbraio
Ore 09,00    Workshop - Lavori di gruppo (CTS – ICF)
Ore 13,00    Pausa pranzo
Ore 14,00    Plenaria - Consegna dei materiali
Ore 17,00    Termine dei lavori



* * * * *

Giovedì 16 Febbraio 2012 alle  ore 15:30

I.I.S. Ancel Keys - Castelnuovo Cilento

Il Futuro possibile attraverso l'ICF:

ripensare al progetto di vita

di mio figlio insieme alla scuola.

 

a cura del Dott. Mauro Piscopo - Associazione Italiana SuXfragile

 Rivolto a:

Genitori -  Associazioni -  Operatori del Terzo Settore 

modera i lavori Vito Bardascino referente progetto icf

* * * * *


Giovedì 2  Febbraio 2012 - ore 14:00
Liceo Scientifico Statale I. Newton - Via Manzoni, 47 
Roma

Seminario di studio e aggiornamento

LA PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE DI FEUERSTEIN: 
LA SCUOLA DEL SUCCESSO E LA METACOGNIZIONE

rivolto a tutti coloro che sono interessati a conoscere e approfondire il Metodo Feuerstein

 La partecipazione al seminario è gratuita.
(si ringrazia la Dirigenza del Liceo Scientifico ”I. Newton” di Roma per la cortese disponibilità)

   Per motivi organizzativi si prega di inviare la propria adesione alla segreteria del CSPDM Onlus:

   email cspdm.segreteria@cspdm.org 

   Per maggiori informazioni contattare la Sede Operativa del CSPDM Onlus di Roma:

  • Tel. 349 869 9420             
  • fax 06 581 50 81
  • email: fiorella.castelnuovo@cspdm.org

Programma

 

Ore  13:45  Registrazione partecipanti.

 

14:00   Saluti istituzionali;

a cura di Mario Rusconi – Dirigente Scolastico Liceo Scientifico Statale “I. Newton”  - Roma.

 

14:15  Il metodo Feuerstein  un'opportunità per tutti una risorsa in caso di particolari esigenze;

 a cura di Jael Kopciowski – (in videoconferenza) - Trieste

 

14:30  La competenza emotiva nello sviluppo dell’intelligenza;

 a cura di Calenda Maria Angela psicologa cognitivo comportamentale - Roma

 

14:45 Non c’è niente di più pratico di una buona teoria ( K. Lewin)

Processi cognitivi e prodotti cognitivi  per un’esperienza di apprendimento che mira

 ad elevare la qualità di vita dell’individuo;

a cura di Fiorella Castelnuovo  -  Formatrice Metodo Feuerstein – CSPDM Onlus. - Roma

 

15:00  Dalla formazione del Metodo Feuerstein all’applicazione in classe  della nuova disciplina

             “imparare ad imparare”. Sperimentazione ricerca e valutazione.

 a cura di Vito Bardascino responsabile progetto ”Imparare ad imparare con il metodo Feuerstein”

 

15:15  Il metodo nell’organizzazione scolastica:  dall’organizzazione didattica alla sperimentazione in classe;

a cura di Mariarosaria Cascio  D. S.  I. C. Castelcivita  (Sa)

            di  Lucia Melillo   D. S .  I. C.  Lancusi – Fisciano  (Sa)

 

15:30  L’applicazione in classe  - scuola primaria;

 a cura  di Emilia De Simone - Docente  I.C. A. De Caro  Lancusi - Fisciano (Sa) 

 

15:45  L’applicazione in classe  - scuola secondaria di 1° grado;

 a cura  di Valeria Scalesi - Docente  I.C. A. De Caro  Lancusi - Fisciano (Sa) 

 

16:00 L’applicazione in classe: ricaduta sugli apprendimenti e valutazione;

                  a cura  di Anna Maria Meriani -  Docente  I.C. A. De Caro  Lancusi Fisciano (Sa) 

 

16:15 Studio e ipotesi sperimentali di Linee guida applicative per l’applicazione della legge

               170/10 su base ICF;

                a cura di Elvira Migliorini - Psicologo clinico del Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus.

 

16:30 Il  Programma di Arricchimento Strumentale e i Disturbi Specifici di Apprendimento;

                a cura di Paola Tedeschi del Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus.

 

16:45  L. I. M. e didattica meta cognitiva: quali strategie per interventi formativi e valutativi efficaci;

             a cura di Elena Duccillo coordinatrice  ANIEF - esperta processi formativi – Roma.

 

17:00  Pedagogia della Mediazione – ICF – Programma di arricchimento Strumentale (P.A.S.) – E.A.M.;

a cura di Vito Bardascino  Presidente CSPdM Onlus.

 

17:15  Testimonianze  - Dibattito  

 

17:45  Chiusura lavori.

 Modera  i lavori  Riccardo Callori Neuropsichiatra infantile ASL Roma C – Roma

(si ringrazia la Dirigenza del Liceo Scientifico ”I. Newton” di Roma per la cortese disponibilità)


* * * * *







Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Progetto ICF Dal modello dell’OMS alla progettazione per l’inclusione

“Per un futuro possibile IN…rete”

 

Corso di formazione sull'’ICF e ICF-CY.

Costruzione di moduli/modelli applicativi

D. F.  -  P. D. F.  -  P. E. I.

  per la definizione del Progetto di Vita dei Ragazzi con disabilità su base ICF.


25 Gennaio ore 15:00

Università degli Studi di Salerno

Facoltà di Scienze della Formazione

Campus di Fisciano – Aula 1

Via Ponte don Melillo – Fisciano (Sa)


26 – 27 Gennaio ore 15:00

I.     C. “Don A. De Caro” 

Lancusi di Fisciano (Sa)

 

Programma del  25 Gennaio 2012  –  Sede Università di Salerno

 

Ore  15:00    Registrazione partecipanti.

 

 15:15     Saluti Istituzionali

Ø  Mario Capunzo Preside della Facoltà di Scienze della Formazione.-UNISA-Fisciano  

Ø  Achille Notti      Presidente Corso di Laurea Scienze della Formazione Primaria.

                              UNISA - Fisciano  

 

Ø  Tommaso Amabile Sindaco di Fisciano

 

15:30     La progettualità ICF nelle politiche formative del MIUR per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.   a cura di Raffaele Ciambrone Dirigente T.D.  UFFICIO VII -  MIUR - Roma. 

16:00     La rete delle Scuole del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. 

a cura di:  

Ø Passariello Francesco   D. S.    I. .I. S. Ancel Keys       Castelnuovo Cilento   (Sa)

Ø Melillo Lucia                   D. S.    I. C. “A. De Caro”        Lancusi di Fisciano    (Sa)

16:20     Coffee Break - Degustazione prodotti  preparata  dagli alunni dell’IIS Ancel Keys di Castelnuovo  Cil.to.  

16:30     Piano di formazione sull’ICF-CY e costruzione di PEI secondo il modello per la definizione del      progetto di vita su base ICF. Formazione ICF ICF CY: dall'inquadramento concettuale alla rappresentazione dei dati raccolti attraverso le check list specifiche.

a cura di  Luigi Crocedocente di Pedagogia Speciale - Università Cattolica del S. Cuore - Brescia

18:30     Chiusura lavori   

Modera i lavori:  Vito Bardascino Presidente Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus.-  Eboli 

referente Progetto ICF Un Futuro possibile In...rete          

Per informazioni e adesioni contattare:

 Ø  IIS Ancel Keys – Istituto capofila                 Tel. 0974 715.036    -  Fax  0974 715.777

 Ø  CSPDM Onlus – Segreteria scientifica           Tel . 393 563.98.89  -  Fax 0828 620.186

 


* * * * *



* * * * *



Giovedì 19 Gennaio 2012 alle  ore 15:00

I.I.S. Ancel Keys - Castelnuovo Cilento

Il Futuro possibile attraverso l'ICF:

ripensare al progetto di vita

di mio figlio insieme alla scuola.

 

a cura del Dott. Mauro Piscopo - Associazione Italiana SuXfragile

 Rivolto a:

Genitori -  Associazioni -  Operatori del Terzo Settore 


* * * * *

Giovedì 01 dicembre 2011 alle  ore 15:00

Istituto Comprensivo di Castelcivita

Via San Francesco, 31 - Castelcivita (Sa)

      Ore  14:45        Registrazione partecipanti.

 

15:00       Apertura lavori Prof. Maria Rosaria Cascio Dir. Scolastica  I.C. Castelcivita (Sa)

 

15:30        Studio e ipotesi sperimentali di Linee guida applicative per l’applicazione della legge 170/10 su

                base ICF.  (Prima parte)

A cura della dott.ssa Elvira Migliorini Psicologo clinico - psicologia dello sviluppo dell’educazione.  

16:00        Dibattito

 16:30        Studio e ipotesi sperimentali di Linee guida applicative per l’applicazione della legge 170/10 su

                 base ICF.  (Seconda parte)  A cura della dott.ssa Elvira Migliorini 

        17:00        Dibattito

17:30       La rete delle Scuole del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano:

quali risorse e quali interventi da condividere per  rispondere ai

Bisogni Educativi Specifici di ogni alunno.

             a cura di:

Ø  Passariello Francesco   D. S.    I. .I. S. Ancel Keys         Castelnuovo Cilento (Sa)

Ø  Massanova Francesco   D.S.     I. C. Montano Antilia    Montano Antilia (Sa)

Ø  Melillo Lucia                     D. S.    I. C. A. De Caro        Lancusi di Fisciano

Ø  Cantillo Antonietta       D. S.     D.D. Montesano          Montesano (Sa)

 

18:15       Chiusura lavori   a cura di Vito Bardascino Presidente Centro Studi Pedagogia

                   della Mediazione Onlus.  Eboli  (Sa)


Modera i lavori  Maria Rosaria Cascio Dirigente Scolastica I. C. Castelcivita (Sa)

  

Per informazioni e adesioni contattare:

     Ø  IIS Ancel Keys – Istituto capofila                  Tel. 0974 715.036   -  Fax  0974 715.777

 Ø  CSPDM Onlus – Segreteria scientifica          Tel . 393 563.98.89 -  Fax 0828 620.186

               email                                                        progettoicf@cspdm.org


* * * * *
Giovedì 24 novembre 2011 alle  ore 15:00 

  ITAS Santa Caterina da Siena

Via Smaldone - Salerno.

 Scarica il programma della giornata 

 

      Ore  14:45  Registrazione partecipanti.

15:00   Apertura lavori Prof. Lucia Melillo Dir. Scolastica  I.C. “A. De Caro”  Lancusi - Fisciano

 

15:15  La rete delle Scuole del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

      a cura del Prof. Francesco Passariello  D. S. “ I. .I. S. Ancel Keys” – Castelnuovo Cilento (Sa)


15:30   Salvatore Nocera – Vice Presidente Nazionale FISH – Roma

Ø  La Formulazione del PEI in riferimento alla classificazione ICF.

Ø  Cosa possono fare le famiglie di alunni con disabilità per ottenere le ore di  

             sostegno  in deroga. 

Ø  Classi superaffollate come e quando richiedere il rispetto delle normativa


16:30 Dibattito  

 17:00 Approfondimenti e confronto tra la legge quadro sulla disabilità 104/92, la nuova

       “Legge 170/10 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

        scolastico” e la Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità in riferimento

        alla classificazione ICF-CY.

        a cura di Salvatore Nocera – Vice Presidente Nazionale FISH Roma

17:30  - 8° Convegno internazionale La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale  dell’Erickson: Mozione finale e iniziative a difesa dell’inclusione scolastica  degli alunni con disabilità  a cura di Vito Bardascino Presidente Centro Studi Pedagogia della Mediazione Onlus.   Eboli  (Sa

17:45  Dibattito

18:15  Chiusura lavori  a cura della Prof.  Lucia Melillo Dirigente. Scolastica  I . C.  “A. De Caro” Lancusi - Fisciano

Modera i lavori la Prof. Elisabetta Barone Dirigente Scolastica ITAS “Santa Caterina” - Salerno


* * * * *


Logo_superando



La formazione a scuola, sulla base dell'ICF e della Convenzione

Sulla scia di un percorso di rete già da tempo consolidato, proseguono in Campania le iniziative in ambito di formazione nel mondo della scuola, guardando in particolare, come scenari di riferimento, alla Classificazione ICF dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, La prossima "tappa" è prevista per il 24 novembre a Salerno

Alunni in classe
Proseguono, in Campania, le iniziative in ambito di formazione nel mondo della scuola, sulla scia di quanto già realizzato negli anni scorsi. Si pensi ad esempio al ciclo di seminari, conclusosi nel mese di maggio, a cura della rete di scuole del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, incontri dedicati ai nuovi orizzonti per l'inclusione scolastica, derivanti dalla Classificazione ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (se ne legga nel nostro sito cliccando qui).

La prossima "tappa", dunque, di un percorso ormai consolidato, è prevista per giovedì 24 novembre aSalerno (Istituto Scolastico ITAS Santa Caterina da Siena, Via Smaldone, ore 15), con il corso di formazione sull'ICF e sull'ICF-CY (ICF- Children and Young, "Ragazzi e Giovani"), denominato Costruzione di moduli/modelli applicativi "D. F. - P. D. F. - P. E. I." per la definizione del Progetto di Vita dei Ragazzi con disabilità su base ICF*.
L'iniziativa - promossa dall'Ufficio Scolastico Regionale della Campania, con l'organizzazione dell'Istituto di Istruzione Superiore Ancel Keys di Castelnuovo Cilento (Salerno), capofila della Rete Territoriale del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e del CSPDM (Centro Studi Pedagogia della Mediazione) di Eboli (Salerno), presso il quale vi è la Segreteria Scientifica del Progetto ICF: per un futuro possibile in… rete - si rivolge ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, agli operatori del Terzo Settore, alle associazioni e ai genitori.

Condurranno il corso Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), Lucia Melillo, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo A. De Caro di Lancusi-Fisciano (Salerno), Francesco Passariello, dirigente scolastico del già citato Istituto Ancel Keys di Castelnuovo Cilento, Vito Bardascino, presidente di CSPDM ONLUS ed Elisabetta Barone, dirigente scolastica del Santa Caterina di Salerno, sede dell'incontro. (S.B.)

*D.F. sta per Diagnosi Funzionale, P.D.F. per Profilo Dinamico Funzionale e P.E.I. per Piano Educativo Individualizzato.

Il programma completo della giornata è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: progettoicf@cspdm.org.



*****

Mozione finale Convegno Erickson Rimini 2011

http://www.youtube.com/watch?v=XrwOIux8-lo


Andare oltre la paura e il disincanto perché

 il futuro è possibile

Gentile ministro Profumo,
ci piace pensare che il suo cognome sia sinonimo del nuovo che chiede il nostro Paese per i propri figli: aria fresca e pulita per la scuola.
Se Lei non fosse stato in questi giorni, doverosamente, al Parlamento per la fiducia al nuovo governo, con umile presunzione siamo certi che avrebbe iniziato con piacere la sua carriera di ministro dell’Istruzione qui a Rimini, assieme a 3.000 tra insegnanti, genitori, studiosi, associazioni, professionisti sociali. Persone che in questi ultimi anni hanno tenuto duro, non si sono rassegnate alla deriva darwinista, hanno continuato a lavorare credendo e facendo una scuola buona per tutti.
Non si confonda se, in apparenza, il tema del nostro convegno — «la qualità dell’integrazione scolastica e sociale» — potrebbe far pensare a una nicchia minoritaria, un po’ romantico-buonista, o peggio ancora specialistica, che si occupa di coloro che per la natura, il destino, il fato potrebbero essere considerati un peso, un caso assistenziale, vuoti a perdere, cui una società egoista e impaurita pensa solo con caratteri compassionevoli.
Non è così: per noi la questione dell’integrazione non è una parte della scuola, è il centro vitale e ineludibile del senso dell’educazione nelle moderne società.
Abbiamo invece avuto il mito perverso di una scuola che, per una maldestra idolatria del merito e per tagli orizzontali ciechi, rischia oggi di essere non solo ingiusta per alcuni, ma disintegrativa di tutti, anche di coloro che si volesse eleggere eccellenti e che in realtà corrono il pericolo di essere aridi burattini di una società di cattivi e solitari lupi.
La questione della scuola e del sistema formativo oggi è l’eccellenza per tutti, è quel cosiddetto «capitale sociale» che si forma non nelle singole teste degli alunni, magari messi in gara uno contro l’altro, ma nell’interazione plurale tra stili, attitudini, desideri, competenze di cui ogni nostro studente è pieno. Pieno e non vuoto. è nella qualità dell’interazione tra differenze (non in una formalistica integrazione come somma di sedie riempite da alunni/studenti) il destino di una scuola che si ponga l’obiettivo delle cittadinanze sociale e individuale di persone libere, creative, responsabili, capaci di dare a sé e al mondo un senso di futuro possibile. 
Noi ogni giorno andiamo oltre, oltre anche la paura che un futuro migliore non sia più possibile, legato ai fantasmi delle crisi, non solo quelle economiche ma anche quelle ben più gravi di natura valoriale. Noi non abbiamo paura del futuro e non siamo neppure tanto disincantati da pensare cinicamente solo al nostro privato. Sappiamo invece che usciremo dalla crisi, da tutte le crisi, se saremo uniti.
Ci occupiamo di integrazione scolastica perché vogliamo cambiare la scuola per tutti e a nome di tutti gli alunni, non solo di quelli con disabilità.
Non ci piace resistere passivamente, né indignarci con narcisistico snobismo, né restare a guardare il mondo dall’alto del nostro ego valoriale soddisfatto.
In questo convegno abbiamo trattato molto anche questioni concrete sul «che fare», riflettendo su processi organizzativi, di sistema, di sviluppo che rendano concreta la qualità. I toni e gli argomenti sono stati dialettici, articolati, vivi anche di sfumature e positivi contrasti. Ma è così che si cresce.
Per la verità, vorremmo dirLe che per superare molti dei problemi dell’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità non ci vorrebbero affatto nuove leggi, né nuovi decreti, e neppure solo (anche se servono) nuovi e ulteriori fondi. Ci sono già buone leggi, ma non ci sono corrispondenti buoni comportamenti a tutti i livelli del sistema scolastico e sociale: dal governo alle realtà locali, alle scuole, fino alle singole classi. Quando lo scarto tra leggi e comportamenti non adeguati è così aspro, si corre il rischio del ridicolo, e non quello di diventare solitari tormentoni del moralistico dover essere. Noi vogliamo andare oltre anche a questo. Chiediamo a noi in primis, e a tutti gli altri poi, comportamenti veramente adeguati alle leggi. Ci dispiace farLe notare che questa sembra un’ovvietà, ma in questo strano Paese non lo è affatto. Da noi tra il dire e il fare ci sono di mezzo la politica, l’etica, i soldi, le responsabilità spesso confuse, retoriche, false. Noi invece puntiamo a comportamenti centrati sulla responsabilità, individuale e collettiva. 
In questo documento non intendiamo stendere una sorta di cahier de doléance dei punti critici, né sindacalizzare ogni singolo piccolo interesse di una qualche categoria. Le proponiamo invece quattro questioni strutturali, sulle quali siamo pronti a collaborare «oltre la paura e il disincanto».

1. La questione economica
Ci fa molto piacere sentire dal presidente del Consiglio Monti che il governo intende far pagare la crisi a chi finora ha pagato di meno. Anzi, abbiamo imparato da don Luigi Ciotti, nel suo intervento al nostro convegno, che si dovrebbe anche far pagare a chi ha rubato il presente e il futuro di molte parti del nostro Paese.
La scuola, dalla sua parte, ha già dato!
Troppi alunni per classe, insegnanti mal formati, mal pagati, risorse ridotte al lumicino non sono una «riduzione degli sprechi», ma semplicemente spesa differita nel tempo, perché i danni sociali, civili, culturali di una scuola arida si riverberano nel futuro in una società più stupida. Vorremmo che Lei lavorasse con noi a stimare i costi dell’ignoranza, che sono molto alti. Alti come i costi causati dal pericolo di una deriva sociale, dai giovani che rischiano di restare senza un futuro, che non sia quello di seguire le strade perverse proprio di coloro che rubano il futuro al Paese.
Ma sappiamo che la scuola non ha bisogno di finanziamenti a pioggia: noi vogliamo osare proporLe la capacità selettiva e qualitativa di una politica economica che non sia meramente distributiva (come meramente orizzontali sono stati i tagli) ma di sostegno e sviluppo dei punti reali di qualità e di difficoltà.
La scuola è un investimento, che deve essere pensato e gestito come fa il buon contadino che compra buoni semi, usa buon concime, cura con amore la terra perché i frutti siano buoni nell’estate dei nostri figli. Ma per fare questo estirpa anche la gramigna.

2. La scuola come opportunità civile per tutti
Una scuola delle opportunità educative per tutti pensa al futuro e va oltre la paura. Il futuro già presente oggi ci parla di un forte aumento dell’eterogeneità sociale, individuale, economica, esistenziale dei nostri alunni. Non vogliamo correre il rischio di continuare a separare i bambini per categorie ognuna titolare di un cosiddetto «problema» o «disturbo». Tale eterogeneità chiede invece oggi non solo meno alunni/studenti per classe, ma un approccio aperto alle ricerche didattiche e all’organizzazione curricolare: flessibilità, competenza creativa, insegnanti come comunità professionale e non solitari esegeti, «capitale sociale» dove tutti gli alunni/studenti, ognuno con la sua identità, si facciano colleghi, maestri e allievi dei compagni. In questa nuova eterogeneità sociale, figlia della globalizzazione, anche l’integrazione dei nostri alunni/studenti con disabilità prende nuova spinta: non è una nicchia a sé, da trattare con la compassione, e neppure nei tribunali, ma uno dei punti forti delle relazioni che aiuta tutti a crescere. Per questo ci piace provare a fare integrazione con una prospettiva che sappia anche eliminare la G, e consideri interessante l’integrazione — appunto — come interazione tra tutti.
Non abbiamo dunque timori a chiederLe di lavorare per un metodo di valutazione dinamico del nostro sistema scolastico, smettendola di valutare in una specie di gara tra poveri; un metodo capace di aiutare chi fa fatica a trovare la strada migliore, che riconosca le scuole di eccellenza come buone pratiche da socializzare e condividere. Riteniamo anche sia urgente saper riprendere una ricerca pedagogica e didattica oggi desueta, perché soffocata dalla numerologia valutativa che provoca nel nostro Paese non una seria docimologia, ma solo una docimologia dannosa.
In questo scenario aperto, abbiamo molte cose da osare ancora, sapendo che la scuola o sarà capace di armonizzare le eterogeneità senza condizionare nessuno, o sarà solo un tritacarne selettivo, nuovo strumento di darwinismo sociale.

3. Gli insegnanti
Sugli insegnanti, gentile ministro, vorremmo proporre almeno una moratoria sulle tante/troppe chiacchiere circa il loro valore o il loro fare o non fare nulla. Gli insegnanti, come tutti gli esseri umani, hanno bisogno di uno scopo e di un sogno, nel loro caso professionale e civile.
Per questo lavoriamo per una revisione positiva di questo profilo, partendo dalla considerazione che il docente deve interagire con l’alunno/studente in quanto persona e non perché appartenente a determinate categorie. Questa relazione ci obbliga a superare artificiose distinzioni e separazioni tra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari, per una effettiva corresponsabilità e partnership educativa del progetto che è di tutta la classe. Consente invece — e finalmente — di affrontare la classe come comunità e non come semplice somma di individui. Una positiva interazione tra tutti gli insegnanti e tutti gli alunni/studenti permette un fare scuola ponendo il cosiddetto «programma scolastico» nella giusta dimensione di strumento e non di fine. Insomma, è giunta l’ora, dopo un secolo e più di disillusioni, di affermare chiara e forte l’esigenza di rivedere la formazione iniziale degli insegnanti sotto l’aspetto della pedagogia come «scienza primaria della professione docente», cioè come precondizione di ogni didattica generale e disciplinare. La reintroduzione della formazione in servizio obbligatoria diventa, ovviamente, un tassello ineludibile. La formazione obbligatoria per tutti, pur con la dovuta concertazione sindacale, deve avere il coraggio della radicalità diventando un dovere professionale «normale» a cui non si può rinunciare. Da qui ne derivano le giuste forme di incentivazione e di riconoscimento nello sviluppo della carriera professionale, non necessariamente solo economiche.
Noi non temiamo, anzi chiediamo una seria valutazione dei processi formativi, che non può non comprendere anche una onesta e rigorosa valutazione degli insegnanti, non per spirito di punizione e neppure di competizione, ma perché sono attori molto importanti del successo o meno della formazione. 
Una scuola che investe sulla formazione ha il dovere di mettere in campo, strutturalmente, un percorso valutativo sull’efficacia e l’efficienza dei risultati che preveda un coinvolgimento anche delle famiglie come dirette interessate, nella prospettiva di recuperare la partecipazione di tutti in quanto migliora ogni singolo componente della comunità educativa, senza darsi reciprocamente i voti.

4. L’integrazione, l’autonomia e il territorio
E, infine, gentile ministro, richiamiamo la Sua attenzione sul fatto che una buona integrazione scolastica e sociale non la fa il ministero ma il territorio. L’integrazione è un processo a valore orizzontale, in cui scuola, famiglia, servizi sociosanitari, volontariato, enti locali sono attori di qualità se sanno integrarsi e interagire tra di loro. Noi vogliamo andare oltre le pigrizie, le deleghe dall’alto, e puntare, osare, per una massima valorizzazione degli aspetti orizzontali dell’integrazione.
Quindi: Le chiediamo vivamente di restituire l’autonomia alle scuole, quell’autonomia soffocata sul nascere e che per anni è stata mortificata da una gestione centralistica, che ha bloccato la creatività pedagogica, la libertà didattica. Abbia fiducia nelle scuole e nei suoi operatori. 
Abbia fiducia nei loro dirigenti scolastici, troppo spesso in questi anni ridotti a sergenti del ministero, di cui ci piace segnalarLe la necessità di dotarli del più importante carisma oggi chiesto a un buon dirigente scolastico: il carisma pedagogico, non solo quello meramente organizzativo. Quindi anche per loro la formazione permanente è decisiva.
Se mortificate dal centralismo le nostre scuole inaridiscono, se valorizzate nell’autonomia fioriranno. E non abbia paura, in cambio di molta autonomia restituita alle scuole, di attivare un sistema di controllo, monitoraggio e valutazione, che abbia valore di sviluppo, ma che non abbia paura di punire chi sbaglia o non fa.
Altrettanto La preghiamo di valorizzare la crescita di una governance territoriale in cui tutti si sentano vincolati e obbligati dal dovere di collaborare, senza supremazie l’uno sull’altro, ma nella considerazione che ciò che conta davvero sia quel «progetto di vita», che comincia con la nascita, si sviluppa a scuola, e nell’età adulta ha un vero successo se parla di lavoro e di vera cittadinanza sociale per tutti.
Il progetto di vita è di titolarità di ogni persona, in particolare di quella con disabilità, cui va dato protagonismo, partecipazione, autodeterminazione e, da parte di tutti gli operatori, quell’umana simpatia e rispetto tali da non diventare noi, operatori del territorio, la loro vera e principale barriera.
Gentile ministro, La preghiamo di tirar fuori dai cassetti, dove è stata dimenticata, per applicarla con urgenza, la preziosa Intesa Stato/Regioni del 20 marzo 2008 proprio sull’integrazione delle competenze territoriali, la governance locale e la semplificazione della burocrazia certificativa. Come vede, non c’è da inventarsi molto di nuovo. 
Ciò vuol dire anche governance tra ministeri, perché sanità, welfare e istruzione siano partner di un processo di qualità della vita per tutti, restituendo al territorio autonomia e responsabilità.
L’autonomia e la responsabilità chiedono venga ripristinato l’Osservatorio nazionale sull’integrazione scolastica e sociale, meglio ancora se in modo interministeriale.
Le auguriamo buon lavoro, sappiamo che sarà dura. Crediamo però che nessuna difficoltà sarà insormontabile se sarà presente in Lei e in noi una visione generale delle cose, una visione che vada oltre il presente, che sappia osare, desiderare. Progettare il futuro, con il coraggio di andare oltre la paura.
E infine, gentile ministro, Le vorremmo offrire un piccolo ma essenziale promemoria che parte dal nome. Il nome del ministero italiano che si occupa di formazione/educazione/istruzione è sempre ambiguo e cambia con le epoche politiche. Ci piacerebbe proporLe, questa volta, di chiamarlo «Ministero del futuro». A cui aggiungeremmo, per passione civile, «pubblico». Cioè buono, ovviamente, per tutti.


Scarica qui il pdf della Mozione finale


La direzione scientifica, 
i 200 relatori 
e i 3.000 partecipanti 
dell’VIII Convegno Internazionale 
«La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale».
Rimini, 20 novembre 2011

 

* * * * *



Corso di formazione 
LPAD 1 - Valutazione dinamica
Metodo Feuerstein 
con crediti E.C.M.


Si informa che è in programma nei giorni
5-9 e 12-14 dicembre 2011 
presso il  Centro Euromediterraneo di Formazione FONDAZIONE BETANIA ONLUS,
Via Molise, 21  88100 Catanzaro,
il corso Feuerstein 

"LPAD - Valutazione dinamica"

Al corso possono partecipare tutti coloro che hanno già frequentato il corso PAS Standard.

I formatori saranno:
  • Lea Yosef, ICELP, Gerusalemme
  • Marian Vriend, Feuerstein Center, Amsterdam
con il supporto di
  • Marina Rodocanachi, Ist. Don Calabria, Milano
  • Jael Kopciowski, Centro Feuerstein, Trieste
E' prevista anche una breve presentazione dell'adattamento tattile di alcuni strumenti di valutazione.

Chi è interessato a partecipare è pregato di segnalarlo al più presto con una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica vsalvati@betania.it,
indicando: Nome, Cognome, Provenienza, Professione, e.mail. 

Agli interessati sarà inviato successivamente il programma dettagliato del corso e il modulo di iscrizione.



* * * * *

L'adattamento tattile degli strumenti Feuerstein
Corso di formazione ECM
Catanzaro, Italy • 16 - 19 Ottobre 2011

tenuto da 

  • Roman Gouzman, ICELP, Gerusalemme
  • Jael Kopciowski, CEFIS, Trieste.

[Brochure informativa]


* * * * *





 

 



  Il programma del convegno

 

Una giornata intera per raccontare, e costruire insieme, la scuola nuova. Quella che fa innovazione grazie alle idee e al lavoro di insegnanti, dirigenti, studenti. Ci ritroviamo venerdì 14 ottobre a Firenze per il secondo convegno di Education 2.0, “Competenze e ambienti di apprendimento. Gli strumenti didattici, l’aula, il laboratorio, il territorio, il web”.

Ecco il programma.

 





   
   
  Luigi Berlinguer: dal convegno alla scuola di domani

  Il 14 ottobre a Firenze ci ritroveremo al secondo convegno di Education 2.0 per parlare di innovazione didattica ed educativa, ma lo faremo in una cornice strana e contradditoria: la scuola italiana si trova infatti in un momento molto difficile. Sono stati ridotti i finanziamenti all'istruzione e la scuola è stata utilizzata come luogo per risanare il bilancio dello Stato. Una scelta politica sbagliata che crea grande sofferenza in tutto il personale della scuola e toglie ossigeno al futuro.

Eppure, nonostante questo contesto così difficile, ci sono numerose esperienze che testimoniano una inesaurita vitalità. C'è ancora una fortissima motivazione professionale per inventare soluzioni nuove. Durante il convegno cercheremo di catturare queste energie positive che animano la scuola italiana, col proposito di farle emergere dalla particolarità perché diventino le tessere di un mosaico globale di innovazione. Una proposta concreta di rinnovamento che nasce dal basso.

 
     
  Il FORUM del convegno

  Accedi al FORUM per trovare i materiali e le informazioni sul convegno del 14 ottobre, usa questo spazio per confrontarti con gli altri partecipanti e per chiedere consigli alla redazione.

I relatori selezionati, che la redazione sta contattando in questi giorni, hanno un thread dedicato dove possono interagire e porre quesiti, anche pratici, sulle modalità degli interventi e per esigenze relative al loro spazio.

 
     
     
  Gli articoli della settimana

 
 
     
 

Approfondimento: la scuola italiana vista dall'OCSE

 
   
   
         
 







* * * * *

 1  Settembre  2011

M I U R


Progetto ICF

"Dal modello  dell'OMS alla progettazione per l'inclusione"

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, 
la Partecipazione e la Comunicazione  - Ufficio Settimo

Progetto ICF - aa.ss. 2010/2012

Approvato dal MIUR il progetto presentato  dalla Rete delle Scuole del PNCVD dal titolo

"Per un futuro possibile IN... rete"

      

  • Istituto Capofila IIS Ancel Keys di Castelnuovo C.to

  • Segreteria scientifica CSPDM Onlus di Eboli


Per ulteriori informazioni:


  •  CSPDM onlus   - Vito Bardascino                -  Tel. 393 563.98.89
  •   IIS Ancel Keys - Prof.  Gatto Giovanni      -  Tel. 0974 715036 begin_of_the_skype_highlighting            0974 715036      end_of_the_skype_highlighting